In una nazione in pieno fermento risorgimentale in questo piccolo borgo della periferia torinese la vita quotidiana era principalmente specchio di miseria, sofferenza e solitudine.
Il teologo Gaspare Saccarelli, seguace del Santo Giuseppe Cottolengo, fondò nel Borgo San Donato anche con l’appoggio e consiglio della Contessa Carolina De Rossi di Santarosa, un istituto nel quale raccolse tante ragazze sole, abbandonate, orfane, figli di famiglie povere che non riuscivano a sostenere ed educare i loro bimbi.
L’Asilo fu aperto nel 1854, molte donne avviate al lavoro e all’educazione portavano i loro bambini nei locali annessi all’Oratorio dove venivano accuditi, istruiti, educati mentre le mamme erano impegnate ad imparare un mestiere e lavorare, una realtà moderna in pieno ottocento.
L’istituto nel 1860 era diviso in : Ritiro, Scuola Domenicale e Asilo Infantile.
La Sacra Famiglia sosteneva questo, avviare e rendere attive alla società madri premurose, eccellenti operaie, donne libere che contemporaneamente crescevano i figli seppur sole.
L’opera crebbe notevolmente, nonostante le difficoltà si trasformò è arricchì con i successori, il Can. Cav. Teol. Avv. P. Bergher, il Can.
E. Rosaz, dal 1914 al 1986 la direzione dell’istituto fu affidata alle Suore Terziarie di San Francesco, ordine fondato da Mons. Rosaz a Susa.